Lavorare in squadra non è mai facile. Per fortuna oggi ci sono strumenti che aiutano a farlo anche tra le nuvole. Noi usiamo Asana (clic)
Sul perchè e come fare una riunione.
Un collega mi ha invitato ad esprimere il mio parere sul perchè e come tenere una riunione.
- la riunione inizi all’orario concordato, e fatelo diventare un’abitudine, i ritardatari diventeranno puntuali.
- la riunione finisca all’orario previsto, siate tassativi, aiuta ad essere concentrati.
- Data e ora della riunione
- Partecipanti
- Oggetto/Obiettivo della riunione
- Informazioni
- Punti da chiarire
- Decisioni
- Azioni
- Commenti
- Per quanto mi riguarda ho una ricetta in IFTT (ve ne parlo un’altra volta, comunque la ricetta la trovate qui : https://ifttt.com/recipes/61314) che crea una nota con i campi vuoti in Evernote un quarto d’ora prima della riunione.
- Sempre in Evernote collego i documenti e le note che potrebbero essermi utili durante la riunione, alcuni documenti sono custoditi anche in dropbox.
- Non tutte le decisioni possono aspettare una riunione, per cui se la decisione va presa velocemente va presa senza attendere la riunione.
- “Portare soluzioni, non problemi” dovrebbe essere il motto dei partecipanti alle riunioni, che, al contrario spesso sono occasione di esporre alibi.
- Rivedere i risultati delle azioni fissate nella riunione precedente, si, i compiti a casa vanno fatti.
e-mail obbligo di conservazione sostitutiva
In base al codice civile (artt. 2214 – 2220 del Cod. civ.) e fiscali (art. 22 DPR 600/1973) l’impresa ha l’obbligo di conservare, per ciascun affare, per un periodo di dieci anni gli originali delle lettere, dei telegrammi, delle fatture ricevute, nonché delle copie delle lettere, dei telegrammi e delle fatture spedite.
L’art. 2215 bis Cod. civ., prevede che i documenti richiesti dalla natura o dalle dimensioni dell’impresa possono essere formati e tenuti con strumenti informaticiL’evoluzione tecnologica e di costume ha cambiato le modalità di comunicazione facendo evolvere la nozione di corrispondenza, nozione in cui oggi vanno indubbiamente ricompresi messaggi di posta elettronica (e-mail). Tant’è che alle e-mail è già stato riconosciuto, in giudizio, il valore di prova scritta, assimilabile al documento cartaceo. Diretta conseguenza è che per le e-mail che abbiano un rilevanza commerciale e che impegnino giuridicamente l’impresa, essendo da ritenersi a tutti gli effetti corrispondenza, sorga l’obbligo di conservazione per 10 anni, con tutte le conseguenze relative alla “conservazione sostitutiva”. Sorgono quindi, in capo all’impresa, le incombenze di “conservazione sostitutiva”, che implicano specifiche competenze tecniche. Vi invitiamo, pertanto, a farVi assistere adeguatamente, senza dimenticare che, l’evoluzione tecnologica ha portato alla produzione di email direttamente da terminali mobili (cellulari, smartphone e tablet). |